Il territorio

Faenza terra ricca di frazioni e luoghi tra loro contigui

Faenza è famosa a livello internazionale soprattutto per l’arte della lavorazione della ceramica dove, le antiche tradizioni, si sono mantenute integre nel tempo. Mirabili esempi sono visibili nelle scuole d’arte che ci sono in città e nelle tante botteghe artigiane che realizzano manufatti di estrema bellezza. 

Ma tutta l’area circostante presenta un interessante panorama che va sotto il nome delle Terre di Faenza. Ovvio punto di origine è Faenza da dove si parte alla loro scoperta che inizia con la Torre di Oriolo, lontana solo otto chilometri. Si percorre la Strada Statale 302 che, attraversa la Valle del Lamone per condurre a Brisighella fino a raggiungere l’antico borgo di origine medioevale, caratterizzato dalla centralissima Via degli Asini, vero gioiello di un tessuto urbano che mantiene integra la sua consistenza. 

Lasciata Torre di Oriolo e proseguendo per Modigliana si possono trovare delle rilassanti terme mentre, verso Fognano si incontra l’interessante Pieve di Tho e il Museo all’aperto dedicato al famoso olio di Brisighella: tale località si trova adagiata al di sotto di tre colli tutti da scoprire perché conservano una Rocca, il Santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio

La visita suggerisce di proseguire per uno scenario spettacolare che appartiene al Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnolo dove vedere il Parco Carnè con le grotte che lo caratterizzano. Lo scenografico panorama è dominato dalla cima del Monte Mauro, fulcro della Vena del Gesso che si può ammirare prendendo la stretta Valle del Sintria verso Zattaglia e poi imboccando una strada secondaria per 5 chilometri che porta ad una chiesetta proprio in cima. 

Ritornati sulla strada principale si giunge a Zattaglia e si prosegue per Casola Valsenio prendendo la Strada della Lavanda, ossia la SP23. Dopo una decina di chilometri si arriva al borgo che merita una visita prima di prendere la SS306 in direzione Riolo Terme per girare a sinistra sulla SP70 che porta al Giardino delle Erbe e dopo 8 chilometri alla Rocca di Monte Battaglia. Alla fine si ritorna sulla SS306 e dopo solo un chilometro si trova il Cardello e subito dopo l’Abbazia di Valsenio. Si prosegue per Riolo Terme per vedere il centro storico incorniciato da possenti mura da dove si può vedere tutta la vallata del Senio. 

Partendo da Triolo e sempre imboccando la SS306 in direzione Castel Bolognese, vi si arriverà dopo 8 chilometri e sarà possibile visitare il Museo all’aperto Angelo Biancini. Merita una visita anche Solarolo dove sarà possibile vedere tracce di differenti epoche che vanno dai resti archeologici di romana origine, alle mura medioevali, fino a edifici ottocenteschi. 

Le Terre di Faenza possono riassumersi in queste principali località: Brisighella dove si trovano Cavina, Fognano, Marzeno, S.Cassiano, S.Martino in Gattara, Villa Vezzana e Zattaglia; Casola Valsenio dove si trovano Baffardi, San Rufilio, Valsenio, Settefonti e Sant’Apollinare; Castel Bolognese dove si trovano Biancanico, Borello, Serra, Ponte del Castello e Casalecchio; Faenza dove si trovano Albareto, Celle, Fossolo, Mezzeno, Borgo Tulliero, Errano, Granarolo Faentino e Castel Raniero; Riolo Terme dove si trovano Borgo Rivarola, Isola e Cuffiano; Solarolo dove si trovano Castelnuovo e Gaiano.

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