Enogastronomia

Latte brulè: un dolce tipico della tradizione culinaria di Faenza

Dolce tipico di queste zone e inserito all’interno della lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali dell’Emilia Romagna, il latte brulè è di facile realizzazione anche per chi non ha una grande dimestichezza in ambito di cucina. Anche il famoso Artusi – il primo cultore enogastronomico italiano dell’Ottocento che elaborò un vero trattato sui cibi - parlò di questo dolce che, come solitamente accade, vede delle varianti a seconda delle usanze di ogni famiglia.

Vediamo come si deve procedere per la sua preparazione, in una delle ricette classiche.

Questa è la lista degli ingredienti necessari:

-2 litri di latte intero alta qualità
-14 tuorli d’uovo
-18 cucchiai di zucchero
-1 baccello di vaniglia

Per il caramello:

-zucchero 180 g.
-2 cucchiai di acqua

E’ indispensabile uno stampo in alluminio della capacità di 2 litri. 

Il dolce si prepara a fuoco lento e se l’aspetto potrebbe dar adito di pensare che si tratti della creme brulè o di panna cotta, questo è dettato non dalla caramellizzazione dello zucchero o dall’utilizzo di addensanti bensì dalla lunghissima cottura a fuoco lento che, grazie all’uovo che agisce da addensante naturale, assicura il suo aspetto. Le origini sono sconosciute ma certamente molto antiche e potete considerare il latte brulè come un qualcosa da preparare quando disponete di tanto latte in scadenza che non volete gettare via.  

Preparazione del Latte Brulè

Versate il latte dentro ad una pentola molto capiente e, dopo aver sezionato verticalmente, anche il baccello di vaniglia. Cominciate a cuocerlo con un fuoco al minimo e con uno sparti fiamma necessario per uniformare il calore. Questo procedimento durerà qualche ora e chiuderete la fiamma solo quando il contenuto di latte si è praticamente dimezzato. Durante la cottura, girate di tanto in tanto soprattutto per rompere la panna che si forma in superficie per non farlo traboccare. Lasciate raffreddare il latte e dopo, filtratelo con un colino a maglia fine per eliminare i residui di panna e di vaniglia presenti. In un contenitore sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero per avere una crema spumosa e poi, versate il latte a filo continuando ad amalgamare per avere un composto omogeneo. Prendete lo stampo di alluminio e dopo aver messo un paio di cucchiai di zucchero semolato, passatelo sopra al fuoco per formare una base di caramello e, possibilmente, rivestite anche le pareti prima di travasare il composto precedentemente realizzato con latte e uova. Mettete lo stampo a cuocere a bagnomaria in un forno preriscaldato a 180° ventilato per circa 40 minuti. Dopo questo tempo, fate la prova con uno stuzzicadenti e continuate a cuocerlo laddove lo stecchino si fosse sporcato di composto. Alla fine, fate raffreddare lo stampo prima di porlo in frigorifero per circa sei ore.

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