Enogastronomia

Tardura romagnola: un prodotto di eccelsa qualità

Se volete mangiare la minestra del Paradiso, dovete recarvi in Romagna e chiedere la Tardura, un tradizionale primo piatto che si consuma soprattutto nel periodo di Pasqua e definita in molti modi (stracciatella, minestra degli sposi, tritura ecc): si tratta di una delicata zuppa in brodo che viene arricchita a seconda delle preferenze, con spezie, erbe aromatiche e anche la cannella. 

E'’ una minestra di facile preparazione che, tuttavia, risulta deliziosa al palato di piccoli e grandi: il suo nome ‘tardura’ in dialetto ha il significato di ‘tiratura’ e questo deriva da gusto che è praticamente simile a quello dei passatelli dove la differenza è quella che durante la lavorazione viene tirata anziché impastata per poi essere messa nel passapatate o nell’apposito ferro con il quale si realizzano i passatelli.

Ma quali sono gli ingredienti necessari? E come si prepara?

  • 1,5 litro di brodo di carne (oppure di dado di carne)
  • 4 uova
  • 150 g. di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 50 g. di pane grattugiato
  • 1 cucchiaino raso di noce moscata grattugiata
  • la buccia grattugiata di un limone bio
  • 1 pizzico di sale

Si inizia col mettere il brodo sul fuoco per portarlo a bollore. Nel mentre, si rompono le uova mettendole dentro ad una capiente boule dove dovranno essere battute con una frusta mettendo il Parmigiano, il pane grattugiato, la noce moscata, la buccia del limone ed il sale fino a quando il composto non si sarà ben amalgamato.

Quando vedrete il brodo raggiungere il bollore, abbassate la fiamma versando l’impasto preparato all’interno della pentola e mescolate il tutto, rialzando la fiamma per qualche minuto. La zuppa sarà pronta quando il composto comincia a raggrumarsi e, a quel punto, potete servire la minestra accompagnandola con un’altra spolverata di Parmigiano e con del pepe macinato fresco.
Se desiderate arricchire la vostra tardura, potete implementare con un paio di patate tagliate a dadini che farete lessare nel brodo dove potete anche aggiungere dello zenzero grattugiato.

Se questa è la ricetta classica, le alternative sono molteplici e tutte derivano dalla personalizzazione che ogni famiglia tende a fare per dare quel gusto in più. Ecco la ragione per la quale in molte versioni si mette del prezzemolo tagliato finemente o altri aromi che regalano sapori più decisi.

Come detto poc’anzi, questa minestra in brodo è considerata una tradizione durante il periodo pasquale ma la si può preparare in qualsiasi periodo dell’anno e, spesso, è anche considerata come un salvagente da sfruttare in cucina quando si ha poco tempo per preparare il pasto e si desidera qualcosa di saporito e ben gradito da tutti.

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