Villa Conti a Faenza: una piccola testimonianza della distruzione della Seconda Guerra Mondiale
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Di Villa Conti a Faenza, non rimane praticamente nulla. La villa, detta anche delle ‘Fabbriche’ venne distrutta dalla seconda guerra mondiale e del suo splendore rimangono solamente due propilei che, lungo la via Emilia Ponente, custodivano i lati dell’allora ingresso nella proprietà poi passata alla famiglia Quarantini per via di un matrimonio ed infine ai Zanelli, ultimi possessori.
Della nobile famiglia, possiamo leggere un documento datato 19 dicembre 1792 da parte del Magistrato Faentino che descrive la stessa in questo modo: ‘La famiglia Conti annoverasi fra le più antiche, nobili, principali e cospicue, congiunta con altre ragguardevoli e distinte famiglie di questa e di altre città, godendo da più secoli la nobiltà con tutti gli onori, privilegi e distinzioni, che competono alle nobili famiglie’.
Si sa che la famiglia Quarantini apparteneva ad una storica casata di Faenza ma che originariamente aveva come cognome quello di Mazzi, tanto che nello stemma dei Quarantini compaiono tre mazze legate da un nastro. Il cambio di nome avvenne nella metà del XV secolo quando un membro della famiglia, Matius Quarantini de Mazzis de Faventia apparve in un documento notarile per via dell’acquisto della cappella gentilizia in San Francesco. Essendo tra gli Anziani della città, godette di un notevole prestigio anche se c’è chi scriveva che abusava di un titolo al quale non aveva diritto.
Fu Lattanzio Quarantini a divenire proprietario della grandiosa ma mai terminata ville delle Fabbriche (villa Conti) allorquando sposò Marianna Conti che la portò in dote insieme ad altre proprietà. Fu nella prima metà del XIX secolo che Santa Quarantini, l’ultima della casata, sposò Carlo Zanelli e portò a quest’ultimo la villa delle Fabbriche. La casata divenuta Quarantini-Zanelli non fu sfortunata nel perdere la sola villa della Fabbriche (o villa Conti come si continuava a dire a Faenza) sempre a causa del conflitto mondiale ma la stessa cosa accadde con la più piccola Villa Zanelli, realizzata in elegante stile da Pietro Tomba, sita in Castelbolognese.
Tuttavia, anche questa famiglia godeva di una origine nobile che addirittura risaliva alla fine del XII secolo a un certo Zanello da Zuizanigo anche se non vi è documentata certezza, cosa che invece appare nelle cronache faentine degli inizi del XIV secolo quando un certo Maghinardo Pagani raccomanda i suoi eredi alle più importanti famiglie della città tra cui anche i Zanelli.