Il territorio

Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola

Sorta proprio ai piedi delle colline che precedono l'Appennino, Faenza (Ravenna, Emilia-Romagna) regala un ambiente naturale a tutti gli amanti del trekking e delle escursioni fuori porta. Infatti, le vicine vallate del Lamone e del Samoggia, sono mete ideali per tante esplorazioni come nel notevole Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Confidenzialmente chiamata la Vena del Gesso, questo territorio presenta caratteristiche carsiche con crinali di selenite, doline di varie morfologie, inghiottitoi e forre.

Chi vuole trascorrere una giornata alla scoperta di questi luoghi non può esimersi dal partecipare ad una visita guidata del Parco carsico della grotta Tanaccia e al Parco naturale Carnè mentre, chi preferisce andare alla scoperta di testimonianze storiche può orientarsi verso un suggestivo cammino che da Croce San Daniele conduce a Ca' Malanca - siamo nell'alta Valle del Sintra - attraverso boschi e ruderi di fortificazioni risalenti al periodo medioevale.

Da Brisighella fino alla valle del Sillaro, in piena valle del Lamone, il territorio è caratterizzato da scenografiche dorsali di color grigio argenteo che solcano i verdi profili delle colline, regalando uno spettacolo davvero unico. Si tratta del più poderoso e lungo rilievo gessoso presente nel nostro Paese che, sviluppandosi per ben 25 chilometri presenta una larghezza media di circa 1,5 chilometri. Questo territorio è arricchito da doline, grotte, valli cieche, abissi che compongono le caratteristiche morfologie carsiche.
Il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola conta di un'area di oltre seimila ettari, di cui circa un terzo di parco vero e proprio.

Chi non conosce questa zona potrebbe essere tentato a credere che il paesaggio sia sempre uguale; invece, gli habitat presenti sono molto vari e cambiano anche repentinamente a seconda dei versanti. Quelli orientati a meridione presentano delle peculiarità del tipo mediterraneo dove la roccia si alterna a macchie di vegetazioni. Quelli orientati a nord, invece, sono ricchi di castagneti da frutto, boschi cedui e boschi umidi e freschi se nelle vicinanze delle doline.

La Vena del Gesso Romagnola si trova a breve distanza dalle vallate del Lamone, Sintra, Senio e Santerno che solcano gli Appennini nella parte occidentale della Romagna.
Le dorsali, composte da solfato di calcio differentemente stratificato e cristallizzato, attraversano vari comuni: Brisighella, Riolo Terme, Casola Valsenio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese e arricchiscono un territorio particolarmente ricco di flora e fauna.

Anche se il paesaggio risulta essere severamente aspro, la vegetazione è mutevole tanto da presentare quasi duemila Taxa vegetali con forme e colori spesso insoliti. Da segnalare la pittoresca fioritura di orchidee dal colore violaceo e dei rari gigli di color rosso.
Anche la fauna trova decisa accoglienza tanto da essere presente con oltre duecentoquaranta specie tra mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci. Quanto basta per programmare una escursione giornaliera alla scoperta di questo luogo così interessante e particolare.

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