Eventi, feste e sagre

A Faenza torna l'Imburneda ad Sata Lusa

a Faenza sta per tornare L'Imburneda ad Sata Lusa, il personalissimo carnevale del rione Santa Lucia nato dopo la scomunica da parte del vescovo di un carro ritenuto irrispettoso. Ci saranno le maschere, il vino e i balli nelle aie delle fattorie della campagna romagnola

Domenica 22 marzo 2020 a Faenza tornerà "L’Imburneda ad Sata Lusa”, una storica festa di origine  contadina diffusa fin dall’inizio del Novecento per celebrare con sollievo l’allontanarsi dell’inverno con carri allegorici, "sciucarèn”, la musica della banda e gli spettacoli dei giocolieri. I partecipanti all’Imburneda vagano per le campagne e vengono ospitati e rifocillati nei cortili dai contadini tra balli, bisbocce e risate.

Vale la pena di ricordare l’evento che ormai sessant’anni fa ha rinvigorito quest’antica tradizione:  durante il Carnevale manfredo, nella parrocchia di Santa Lucia di Faenza, l’omonimo carro venne scomunicato dal vescovo in persona perché ritenuto irrispettoso e , da allora, i parrocchiani festeggiano un proprio carnevale dall’atmosfera estremamente guascona e gaudente, con maschere strampalate, carri goliardici e fiumi di vino. 

L’Imburneda ad Sata Lusa tornerà con il suo carico di simpatia e un pizzico di sana follia per scacciare il clima penitenziale della Quaresima e la frenesia della vita moderna; tra le maschere più amate ci sono quelle dei dottori e dei pazienti con in testa la classica "brecca” detta somara, i personaggi sporchi detti "imborniti” e le biciclette colorate e personalizzate. Per avere informazioni più dettagliate sull’evento si può telefonare allo 0546 642287. 

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