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Toro Rosso: c'era una volta la Minardi F1...

La fabbrica e sede del team di Formula 1 "Scuderia Toro Rosso" si trova ed è un orgoglio di Faenza (Ravenna, Emilia-Romagna): fino al 2005 il suo nome è stato Minardi

Faenza è legata al mondo delle corse grazie alla Minardi che oggi si è trasformata nella Scuderia Toro Rosso e che ha una storia che può interessare tutti gli appassionati del genere.

L'origine della squadra automobilistica è riconducibile addirittura al 1927 quando la famiglia Minardi apre a Faenza la più antica concessionaria FIAT. Solamente durante la metà del XX secolo decisero di realizzare un auto da corsa in proprio, producendo ogni singolo componente avvalendosi della collaborazione del centro FIAT come base logistica. Ma fu Antonio Lotti, il capo meccanico dell'officina, a progettare la vettura (dal motore al telaio) e pilotarla.
Dopo le prime esperienze nelle formule minori sul finire degli anni '70, la "Minardi F1 Team" ha proseguito la sua storia partecipando dal 1985 al Campionato mondiale di F1, e solo dopo 20 anni ha ceduto la proprietà - passata nel frattempo (2001-2005) a Paul Stoddart - alla Red Bull che ha scelto di cambiargli nome in "Scuderia Toro Rosso" e farla diventare un vero centro di instradamento per emergenti piloti.

La Scuderia Toro Rosso ha cominciato la sua avventura in Formula 1 nel 2006 sotto la direzione di Franz Tost. Dotata di una motorizzazione Cosworth V10 depotenziati in ottemperanza al regolamento vigente all'epoca, e i piloti scelti furono Scott Speed e Vitantonio Liuzzi che, da collaudatori in essere alla Red Bull Racing, vennero da questa promossi in prime guide della nuova scuderia.

Chi passa oggi per Faenza dopo esservi mancato da anni, si stupirà dell'assenza dei vecchi capannoni dov'era nata e sviluppata la Minardi e, al contrario, sarà piacevolmente sorpreso dall'avveniristica linea della struttura che ospita la Scuderia Toro Rosso che, anche se non è estremamente futuristica come quelle che caratterizzano le fabbriche di Ferrari e McLaren, è certamente un bel vedere.
Ma, al di là dell'architettonico design della fabbrica progettato dallo studio Archigeo, è da considerare l'ampia superficie a disposizione del team che vi lavora al suo interno: ben quindicimila metri quadri dislocati in tre piani che ospitano un ufficio tecnico dove operano una ottantina di persone; un reparto compositi all'avanguardia dove lavorano un'altra ottantina di tecnici che si occupano di realizzare componenti di carbonio; un reparto elettronico dove progettano un team di oltre venticinque tecnici.
La collaborazione con la Ferrari continua con la stessa sinergia di un tempo tanto che nel 2016 le è stato fornito il motore Ferrari versione Abu Dhabi 2015.
Attualmente la fabbrica di Faenza vede la presenza di quasi cinquecento persone ed è divenuta una concreta realtà.

E la Minardi F1? È rimasta nel primo capannone, dove vide la luce la prima vettura ideata e realizzata con lo scopo di vincere una sfida, e che presto sarà trasformato in un museo che regalerà emozioni ospitando tutte le monoposto di Formula 1 costruite a Faenza e che coniugherà uno storico passato con un futuro sempre in costante evoluzione.

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