Eventi, feste e sagre

Ogni anno per l'8 dicembre Faenza si accende con la Sagra del Torrone

Chi non conosce il torrone? Il dolce che caratterizza le festività natalizie preparato con albume d’uovo, miele, zucchero, mandorle, arachidi o nocciole tostate e ricoperto da due strati di ostia, il cui nome trae origine dal latino ‘torreo’ ossia abbrustolire, è anche una specialità di Faenza. E poco importa il fatto che furono gli Arabi, verso l’anno Mille a diffondere questo dolce, importandolo lungo le coste del Mediterraneo, in tutto il Nord Africa e nella penisola Iberica allora dominio della Corona d’Aragona. 

Forse anche i più golosi ignorano il fatto che ci si riferisce al torrone attraverso uno scritto che nel 1221 testimonia la sua esistenza e già nel Trecento la sua ricetta è ben documentata in molte fonti. A quel tempo, era prodotto in Catalogna e nel Regno di Valencia dove, tutt’ora, risulta essere la città che in Spagna è la maggiore produttrice. Soprattutto a Jijona dove la sua presenza viene documentata sin dagli inizio del Quattrocento. Da quelle zone il torrone si è propagato per tutto il territorio facente parte della Corona di Castiglia e se ne trova traccia in spagnolo all’interno di uno scritto del 1570 ‘la generosa paliza’ di Lope de Rueda. 

Dopo esserci eruditi circa l’origine del torrone e tornando a Faenza, va segnalata che la Sagra del Torrone si svolge esattamente nel giorno dove si celebra la Festa dell’Immacolata Concezione: l’8 dicembre di ogni anno. Particolarmente sentite sono le solenni celebrazioni che si tengono a Faenza nella chiesa di San Francesco in corso Garibaldi: tutto il centro storico si riempie di bancarelle dove si vende il torrone che viene declinato in ogni modo possibile e non solo nella sua tradizionale versione bianca. 

Il visitatore, che ha modo di passeggiare per il centro cittadino, oltre ai punti vendita in cui viene proposto questa specialità faentina, troverà anche altri stand gastronomici che offrono Street Food e specialità del territorio; stand che propongono decorazioni natalizie, oggettistica, abbigliamento, giocattoli e altro ancora come ci si aspetta da un vera e propria fiera. 

Gli amanti del torrone avranno solo l’imbarazzo della scelta: torrone tradizionale, torrone tenero al cioccolato, torrone alle nocciole, torrone alle mandorle, torrone alle amarene, torrone al tiramisù, torrone con limoni canditi, torrone con arancia candita, torrone da altre parti d’Italia. Tutta Faenza da piazza del Popolo a piazza della Libertà, lungo corso Garibaldi fino ad arrivare a piazza San Francesco l’aria di festa domina questo giorno di Sagra che ben si coniuga con il Natale alle porte dove ogni occasione per immergersi nell’atmosfera che richiama allegria e felicità è buona anche per saziare il palato.

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