Il Museo Carlo Zauli di Faenza: una perla per la conoscenza del grande ceramista
E’ dedicato al grande maestro ceramista Carlo Zauli il Museo che si trova a Faenza e che mostra la sua arte: è infatti ricavato da quello che a suo tempo era il laboratorio di scultura dell’artista che, insieme ad altri compagni di studi, acquistò il vecchio spazio utilizzato dal ceramista Mario Morelli che era tratto da vecchie stalle del convento di San Francesco a sua volta sovrastato dal possente campanile della chiesa. Zauli rimase il solo responsabile del laboratorio che poco a poco trasformò in un articolato spazio dove trovarono sede l’atelier di scultura, la stanza dei forni, il laboratorio vero e proprio e una serie di costruzioni che oggi completano il Museo.
Il lavoro di questo artista vide la sua maturità durante gli anni Sessanta del secolo scorso e quanto possibile ammirare tutt’ora è esattamente quanto Carlo Zauli realizzò in quel tempo e che compone il percorso museale che ogni visitatore può percorrere alla scoperta dell’arte contemporanea. Si potranno vedere la stanza dedicata alla smaltatura e alla cottura dei manufatti dove le più evidenti testimonianze si possono evincere dalle pareti e dal soffitto anneriti dal fumo del forno alimentato a legna; la cantina dove si trovano ancora i sacchi di terriccio proveniente da ogni parte d’Europa e nel quale si componeva l’argilla; la sala della foggiatura per quelle che dovevano essere delle opere imponenti, con tanto di parete opportunamente attrezzata da dove si lavorava ai grandi rilievi direttamente in posizione verticale.
Creato nel 2002 il Museo Carlo Zauli regala la possibilità di immergersi nella vita dell’artista attraverso quello che era il suo spazio di lavoro ed espositivo, al fine di mantenere integra la testimonianza della sua opera. Voluto dalla famiglia Zauli alla scomparsa dell’artista, l’atelier-laboratorio ha visto la riprogettazione degli spazi rendendo omogeneo il racconto che descrivesse l’atmosfera nella quale viveva lo scultore. Il Museo Carlo Zauli presenta due esposizioni permanenti di cui una a lui dedicata e formata da opere di artisti internazionali ed italiani contemporanei come Alberto Garutti, Mathieu Mercier, Sisley Xhafa e Jonathan Monk.
Inoltre, il museo ha il compito di conservare, archiviare e diffondere l’opera di questo artista attraverso pubblicazioni, eventi e mostre itineranti a lui dedicate. Divenuto in breve un importante punto di riferimento nella divulgazione dell’arte contemporanea è anche un luogo di molte attività sperimentali e di avanguardia che vengono calendarizzate attraverso percorsi didattici suddivisi per bambini, studenti e adulti.
Molte le collaborazioni sinergiche che vedono impegnato il Museo Carlo Zauli con altre iniziative culturali faentine e, pur essendo una privata istituzione, il suo ruolo è ben conosciuto e apprezzato. Al suo interno è presente anche un Fab Lab molto frequentato.