Grotta Tanaccia: uno spettacolo naturale a due passi da Brisighella
Ad un paio di chilometri da Brisighella, all’interno del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola , si trova la Grotta Tanaccia ad un altezza di circa duecento metri di altitudine. L’area è caratterizzata da quanto avvenuto circa sei milioni di anni fa: l’affioramento del Gesso che si è formato sviluppando una teoria di scenografiche rupi, un complesso sistema di doline, grotte, inghiottitoi e risorgenti. Ben 40 chilometri di particolare morfologia che rappresentano una caratteristica di questo territorio che presenta la formazione rocciosa che è stata denominata ‘formazione gessoso-solfifera’ della Vena del Gesso e che continua quella che dalla Sicilia arriva fino al Piemonte ma che solo in Romagna è particolarmente evidente e che la rende una delle zone carsiche gessose più significative d’Europa.
Poco distante dal parco del Carnè, la Grotta Tanaccia può senza dubbio essere considerata tra le più belle e famose grotte che si trovano ubicate su questo territorio, perché offre la possibilità di essere visitata tutto l’anno e di ammirare il suo percorso ipogeo che regala suggestivi ambienti dove sono presenti innumerevoli fenomeni carsici. Solo in inverno la grotta vive un periodo di chiusura per permettere alla nutrita colonia di pipistrelli di non essere disturbati nel loro letargo.
La grotta sviluppa per circa un paio di chilometri anche se, i turisti possono accedere solo a circa cinquecento metri nella loro visita guidata che comporta una permanenza di circa un’ora. La Grotta Tanaccia si trova lungo la strada provinciale Monticino-Limisano andando in direzione di Riolo Terme e, al termine della salita che aggira la rocca e porta ai piedi del monte Rontana, si trova uno spiazzo dove parcheggiare l’auto e da dove parte il sentiero in discesa che porta fino all’ingresso originario della grotta (da dove non si entra) e all’ingresso artificiale da dove partono le escursioni. Come si usa in casi analoghi sono previste solo visite in compagnia di una esperta guida anche se il percorso non è molto impegnativo e non abbisogna di specifiche attrezzature. Tuttavia, bambini di età inferiore dei 12 anni, donne in stato interessante, sofferenti di claustrofobia e persone che presentano specifici problemi di deambulazione, è preferibile che evitino la loro visita. Necessario avere degli scarponi o stivali e possibilmente indossare degli indumenti impermeabili come il K-way.
Il gruppo Speleologico che assiste i turisti durante le visite, fornisce l’indispensabile casco dotato di un impianto di illuminazione. Grotta Tanaccia, oltre ad essere un sito naturalistico di notevole importanza è anche un sito archeologico che dimostra il fatto di essere conosciuto fin dall’età dell’Eneolitico. Questo dato di fatto è stato riscontrato attraverso reperti a partire dall’età del ferro fino ad arrivare all’età del bronzo antico.
Consistenti tracce di focolari ed altri ritrovamenti hanno potuto determinare il fatto che la grotta fu utilizzata soprattutto a scopo funerario.